Tiberis, la spiaggia sul Tevere realizzata all’altezza di Ponte Marconi, ospita la tappa finale del Beach Volley Tour Lazio. Per la prima volta nella storia sabato 31 agosto, dalle 9 alle 17, il circuito regionale promosso da Fipav Lazio e Istituto per il Credito Sportivo farà tappa sulle sponde di un fiume, presso la “Spiaggia fluviale Tiberis”, lungotevere Dante 1, Ponte Marconi.
La manifestazione è l’evento speciale conclusivo del tour che dal mese di giugno ha coinvolto le spiagge di Latina, Formia, Terracina, Sperlonga e Ostia, con una presenza sempre più numerosa di atleti e spettatori che hanno portato l’edizione di quest’anno ad essere la più partecipata di sempre.
La kermesse sul Tevere, patrocinata anche da Roma Capitale, è l’ultimo appuntamento prima dell’atto conclusivo del Beach Volley World Tour 2019, che dal 4 all’8 settembre vedrà confrontarsi gli atleti più forti del mondo al Foro Italico.
Tiberis conferma così il suo carattere di spazio pubblico e gratuito, realizzato per restituire il Tevere a tutti i cittadini, dedicato a relax e sport, pronto ad ospitare manifestazioni ed eventi di primissimo livello. L’area attrezzata sul fiume è stata progettata dall’Ufficio speciale Tevere, realizzata dal Servizio Giardini del Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale, con la determinante collaborazione dell’associazione di cittadini-volontari Agenda Tevere Onlus.
“La divertente competizione sportiva che si è creata tutti i pomeriggi a Tiberis, con le partite tra i diversi gruppi di giovani e meno giovani che frequentano il parco fluviale, si arricchisce dei professionisti”, dichiara il delegato della sindaca Virginia Raggi alla riqualificazione del Tevere, Silvano Simoni. “Anche questa avvincente manifestazione sportiva è il risultato di una corretta pianificazione e pragmatica azione dell’Ufficio Speciale Tevere di Roma Capitale, in piena sinergia con il volontariato impegnato per la riqualificazione del Tevere. Si è trasformata una discarica abusiva in un giardino con vista mozzafiato sul fiume, dove si possono addirittura ammirare e riscoprire i locali magnifici aironi cenerini. E questo è solo l’inizio”.
Fonte: Comune di Roma