Omicidio suicidio a Cecchina: donna uccide figlia e si suicida

Omicidio suicidio a Cecchina: una donna ha ucciso la figlia, e dopo di è suicidata gettandosi dal quarto piano del palazzo

Nella serata di domenica 27 maggio, una donna di 43 anni ha deciso di uccidere la figlia 18enne, e subito dopo ha appiccato fuoco alla casa e si è gettata nel vuoto, dal quarto piano del palazzo: l’autrice dell’omicidio suicidio si chiamava Saliha Marsli, abitava a Cecchina, che si trova nel comune di Albano Laziale, e proprio nella serata di domenica scorsa è stata protagonista di un gesto che, attualmente, è al vaglio delle indagini degli inquirenti.

Omicidio suicidio a CecchinaLa donna ha prima ucciso la figlia, di nome Yasmine Seffahi, e poi si è tolta la vita anche lei, gettandosi dal quarto piano del palazzo, situato tra via Francia e via Danimarca: la tragedia si è consumata intorno alle 20 di sera. Adesso, le forze dell’ordine indagano sulla vicenda, e sono attualmente in corso le indagini da parte dei Carabinieri del Nucleo Operativo di Castel Gandolfo e dei militari di Cecchina che, giunti sul posto, hanno potuto solo constatare il decesso delle due donne.

La figlia della donna è stata uccisa con un coltello da cucina: il cadavere è stato rinvenuto in terra, sul pavimento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi