Dal 6 ottobre al 5 dicembre 2025, Roma si prepara a dire addio ai tram. L’intera rete tranviaria sarà sospesa e sostituita da autobus a causa dei lavori programmati sulla sopraelevata della tangenziale Est, che interessa in particolare il deposito tranviario di Porta Maggiore in piazza Caballini.

Il motivo della sospensione e i tratti interessati

Il provvedimento, anticipato in estate dall’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè, si è reso indispensabile per consentire ad Anas di intervenire sulle strutture che sovrastano il deposito tranviario. I lavori riguarderanno anche il tratto lungo via Prenestina e viale dello Scalo di San Lorenzo.

La scelta di bloccare completamente il servizio tram è motivata da ragioni di sicurezza: operai e macchinari dovranno lavorare in prossimità e in alcuni casi sopra i binari fisici, e non sarebbe sostenibile garantire il passaggio dei convogli nelle condizioni attuali.

Cosa accadrà durante lo stop

Durante il periodo di sospensione, i tram saranno rimpiazzati da bus navetta: dove possibile, gli autobus seguiranno gli itinerari abituali delle linee tranviarie, con fermate identiche o analoghe. Atac ha comunicato che i percorsi e gli orari finali sono in fase di definizione e saranno resi pubblici nelle prossime settimane.

L’amministrazione ha invitato i cittadini a prepararsi al cambiamento, soprattutto nelle ore di punta, dove sono attesi disagi e rallentamenti. Le strade interessate dai cantieri subiranno restringimenti di carreggiata, con potenziali ripercussioni sulla viabilità locale in eletto senso di marcia.

Anticipazioni sui nuovi tram e investimenti

È interessante notare che i cantieri sono stati anticipati rispetto ai piani originali: già a dicembre dovrebbe arrivare il primo dei 121 nuovi tram Urbos Caf acquistati da Roma Capitale.

L’obiettivo dichiarato dell’amministrazione è migliorare l’efficienza del servizio tramviario futuro, intervenendo preventivamente su una struttura infrastrutturale considerata critica. L’assessore Patanè ha dichiarato che l’iniziativa, per quanto impegnativa, è necessaria per garantire sicurezza e un salto di qualità nel sistema di trasporto romano.

Impatto sulla città e previsioni

Per chi quotidianamente utilizza il tram, sarà un periodo di adattamento. Le linee 2, 3, 5, 8, 14 e 19 sono tra quelle citate come interessate dallo stop. I bus sostitutivi cercheranno di minimizzare le differenze, ma inevitabilmente i tempi di percorrenza e il comfort subiranno modifiche.

Quanto al tessuto urbano, i cantieri si inseriscono su una delle zone più dense di traffico di Roma, Porta Maggiore e zone limitrofe, rendendo la fase di transizione particolarmente delicata. Alcune corsie verranno ridotte, i flussi veicolari saranno gestiti da nuova segnaletica e possibili itinerari alternativi saranno suggeriti dalle autorità competenti.

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