Per chi ha una disabilità o difficoltà motorie, muoversi tra sampietrini, scalinate e marciapiedi sconnessi può sembrare un’impresa. Eppure, negli ultimi anni, Roma è cambiata diventando più accessibile grazie all’installazione di nuove rampe, ascensori, personale formato e una rete di luoghi inclusivi.
Anche se la Capitale è una metropoli immensa, anche qui esistono itinerari più semplici per chi si muove in carrozzina o ha esigenze particolari.
La metropolitana, ad esempio, ha migliorato molto la sua accessibilità, stazioni come Termini, San Giovanni, Laurentina, Cipro e Ottaviano dispongono di ascensori e indicazioni chiare. Alcune linee di bus hanno la pedana retrattile e i taxi attrezzati possono essere prenotati in anticipo, garantendo un viaggio senza ostacoli.
Un consiglio pratico? Prima di uscire, controlla sul sito di ATAC o su Google Maps se il percorso scelto è segnalato come accessibile in sedia a rotelle.
Anche le zone centrali, come via del Corso o Piazza Venezia, stanno diventando più praticabili grazie a rampe e marciapiedi livellati. È una Roma che, pur restando antica, impara ad accogliere.
I monumenti romani accessibili
Il Colosseo, simbolo assoluto della Capitale, oggi è accessibile a tutti. L’ingresso principale in Piazza del Colosseo 1 è dotato di rampe e ascensori interni. Le persone con disabilità, insieme al proprio accompagnatore, entrano gratuitamente e possono contare su personale pronto ad assistere.
Poco distante, in Piazza del Campidoglio, i Musei Capitolini accolgono con percorsi ampi e ascensori moderni. L’atmosfera è più raccolta rispetto ad altri musei e consente di godere con calma le opere, senza la pressione della folla.
Un altro luogo straordinariamente accessibile è il Museo dell’Ara Pacis, lungo il Tevere. Tutto è pensato per facilitare la visita con ingresso piano, segnaletica chiara, servizi dedicati. È un’oasi di quiete nel cuore del centro storico, perfetta per ricaricare le energie prima di proseguire.
L’arte che accoglie: tra moderno e classico
Chi ama l’arte contemporanea deve assolutamente visitare il MAXXI, in via Guido Reni. È uno dei musei più accessibili d’Italia: ascensori spaziosi, rampe, personale disponibile. Ogni mostra è un percorso fluido, pensato per chiunque.
Anche la Galleria Borghese, immersa nel verde di Villa Borghese, è accessibile, ma è bene prenotare in anticipo perché gli ingressi sono contingentati. Il personale accompagna con discrezione e garantisce assistenza continua.
Non da meno Palazzo Barberini, in via delle Quattro Fontane, elegante, silenzioso e dotato di ascensori che collegano ogni piano.
I parchi più accessibili di Roma
Anche i suoi parchi offrono angoli meravigliosi anche per chi cerca percorsi agevoli.
A Villa Borghese, i viali principali sono larghi, con pendenze leggere e zone ombreggiate. Entrando da Piazzale Flaminio si può raggiungere il Pincio senza particolari difficoltà, godendo di una vista che ripaga ogni sforzo.
Anche Villa Torlonia, in via Nomentana, è una piacevole sorpresa con vialetti pavimentati, musei interni senza barriere e accesso in auto riservato a chi possiede il contrassegno.
Tra le novità più interessanti c’è l’Area Sacra di Largo Argentina, recentemente riaperta con passerelle sopraelevate che permettono di ammirare i resti archeologici senza dover affrontare scalini o terreni irregolari.
Esperienze inclusive per grandi e piccoli
Roma è una città che sta imparando ad accogliere anche i più piccoli con esigenze speciali.
Il Museo Explora in via Flaminia 80, ad esempio, è completamente accessibile e propone laboratori sensoriali pensati per bambini con diverse abilità. Lo staff è gentile, formato e attento ai dettagli.
Nella zona Ostiense, il Museo della Scienza offre percorsi interattivi, spazi larghi e attività inclusive che permettono di conoscere e provare la tecnologia in modo semplice e divertente.