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Bugie come ciliegie: quando mentire diventa un’abitudine

Bugie come ciliegie: una tira l’altra. Mentire può diventare un’abitudine: ecco perché bisogna prestare attenzione

Ricorderemo tutti il detto che si cela dietro ad uno dei frutti più succosi e gradevoli, le ciliegie: esattamente come questo frutto, anche le bugie rappresentano qualcosa di cui talvolta non si può fare a meno, specialmente quando si è già entrati in quel circolo vizioso che ci costringe a continuare a mentire pur di mantenere elevata la nostra credibilità.

È quanto conferma, tra l’altro, anche una recente ricerca portata avanti dal Dipartimento di psicologia sperimentale dell’University College of London dal titolo “Il cervello si adatta alla disonestà” , che chiarisce una situazione abbastanza evidente ed oltremodo interessante in merito alle bugie ed ai comportamenti che si possono portare avanti. Secondo i risultati di questo studio, infatti, chi mente una volta potrebbe farlo anche una seconda o una terza volta; insomma, può diventare molto più facilmente un bugiardo seriale. Perché accade ciò?

Secondo i ricercatori, ciò accade molto facilmente perché il cervello è portato ad abituarsi alla sensazione negativa che prova mentre si dice la bugia, e quindi si abitua allo schema mentale: nell’esperimento portato avanti dai ricercatori su un campione di persone variegato, è emerso che chi aveva ottenuto un vantaggio dalla bugia, era più portato a continuare. Attenzione, quindi, non solo perché le bugie hanno le gambe corte, ma anche perché vi sono diverse possibilità che la situazione sfugga velocemente di mano!

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