Ad aggravare la situazione presente in Italia , gia da diversi giorni a causa del Covid-19 , ci si mette la notizia che i farmaci usati nei reparti ospedalieri , in particolare nelle Terapie Intensive e nei reparti preposti alla cura del Covid-19 , iniziano a scarseggiare. A dare delle delucidazioni su questa terribile vicenda , ci pensa l’ Agenzia Italiana del Farmaco ,riportando , inoltre anche le dichiarazioni dei Direttori Sanitari e i Primari dei Nosocomi Italiani , che da giorni , ormai , combattono questa dura battaglia senza avere tanto materiale a disposizione.
L’ AIFA , riporta , appunto quanto viene fuori dalle parole dei Dirigenti ospedalieri , ovvero , visto l’emergenza virus , c’è un aumento spropositato di richiesta di farmaci usati per le persone risultate positive dal Covid-19 ; inoltre informa che le categorie che iniziano a mancare , sono quelle di anestetici , miorilassanti , oppioidi, sedativi e antiretrovirali , inoltre tramite aiuto di Farmindustria e Assogenerici si sta lavorando sull’importazione di presidi ospedalieri e farmaci. Per gli ospedali . per chi volesse mettersi in contatto con AIFA , è stato istituito un apposito indirizzo di posta elettronica , che vi riportiamo di seguito : farmacicarenti@aifa.gov.it. La situazione , stando a questi dati , è veramente molto seria e critica soprattutto.
Sulla medesima vicenda , esprime il proprio parere anche il Direttore Sanitario dell’Ospedale Spallanzani , affermando che nonostante loro abbiano molte scorte di farmaci , la situazione “scarseggiamento farmaci” è reale , inoltre afferma che sono stati reclutati alcuni pazienti per sperimentare il farmaco anti-artrite , ma i risultati si avranno solo nei prossimi giorni; la stessa sperimentazione è partita anche presso il nosocomio napoletano chiamato Pascale , dove il Tocilizumab è stato somministrato ad alcuni pazienti. Sembrerebbe che questa strada porti ad un nuovo spiraglio , in quanto ci affermano i medici che lo hanno sperimentato , va a combattere , e sembrerebbe anche in maniera efficace , la polmonite bilaterale interstiziale che si presenta nei pazienti che risultano positivi all’attacco del Corona Virus.
