De Luca rimprovera il Governo Italiano

Non passano inosservate le regole e i decreti imposti dal Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca per fronteggiare nel migliore dei modi l’emergenza Covid-19 all’interno della Campania, al fine di evitare un numero esagerato di contagi e quindi il collasso inevitabilmente della Sanità locale , che purtroppo già non vive , certamente non per colpe da attribuire a De Luca, momenti molto entusiasmanti.

Questa mattina il Governatore ha inviato una lettera ufficiale che vedeva come destinatari il Presidente del Consiglio dei Ministri e Speranza attuale Ministro della Sanità , Boccia Ministro degli Affari Regionali e Provenzano Ministro del Sud; Nella lettera , De  Luca come sempre ha usato maniere molto forti , ma sempre chiare e precise , sottolineando che la situazione che si appresta a vivere la Campania nei prossimi giorni è alquanto difficile da gestire , soprattutto se , come si legge dalla lettera il Governo e il Dipartimento della Protezione Civile non ha inviato i dovuti dispositivi medici e di protezione agli ospedali Campani , nonostante ne avessero fatto richiesta già in tempi non sospetti. De Luca inoltre avvisa che nonostante gli sforzi di aumentare i posti letto nelle Terapie Intensive, di costruire 3 ospedali da campo e aumentare i laboratori per l’analisi del tampone , sarà impossibile lavorare senza strumentazione.

In maniera più precisa , ci vengono illustrate anche i dati relativi alle richieste fatte dalla Regione , da dove possiamo evincere come siano stati inviati zero ventilatori per la Terapia Intensiva su una richiesta di 253 , zero maschere facciali , zero tubi endotracheali , zero caschi CPAP E  zero ventilatori per la sub-intensiva. Per quanto riguarda i dispositivi di protezione individuali , la situazione sembra non cambiare molto , ad esempio su una richiesta di 125000 mascherine a settimana , ne sono state inviate soltanto 450.  De Luca affranto , riconosce che in questa situazione la Regione Campania non potrà fare altro che contare e piangere un numero impressionante di decessi.

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