Il dato sui decessi per Covid-19 fa davvero paura

Nonostante le Tv e i quotidiani ci annunciano che il picco dell’epidemia sia oramai arrivato e che quindi i contagi possono solo diminuire , come giustamente ci dimostrano i dati che ogni sera il capo della Protezione Civile ci fornisce , la storia relativa ai decessi sembra non voler cambiare il suo trend. Ciò si nota ancora di più nella zona del Nord Italia , dove le immagini di cimiteri stracolmi e bare trasportate dai camion dei militari , continuano a rimarcare questa situazione.Nessuno si aspettava questo numero di decessi così alto.

Una cittadina del Bergamasco , già 30 giorni fa , tramite un post su Fb  sottolineava come la situazione intorno a lei stesse cambiando vertiginosamente , dalla finestra vedeva solo ambulanze , in tv solo bare , ma nemmeno si aspettava una situazione cosi drammatica. Un sindaco di una città , precisamente primo cittadino di Nembro , in questi giorni ha potuto notare , tramite uno studio , come nella sua città i morti siano addirittura quadruplicati rispetto ai numeri registrati negli ultimi quattro anni. Un dato che ci fa rimanere senza fiato. Anche altri sindaci del Nord , magari senza uno studio ben preciso , hanno sottolineato la mortalità del virus , tanto da contare , anche loro, centinaia di decessi in più , rispetto ai numeri degli altri anni

A cercare di fare ulteriore chiarezza in merito , ci ha pensato l’Eco di Bergamo e l’Istituto di ricerca in Twing , secondo i quali i morti nel mese di Marzo, nell’area Bergamasca siano stati circa 4500 , numero che differisce tanto da quello annunciato dalla task force della Protezione Civile , che si aggira intorno ai 2000 morti. L’ Istat tende a precisare , in merito alla questione decessi , che anche nelle zone limitrofe e non , i numeri dei decessi sono aumentati tantissimo. La spiegazione alla differenza di numeri tra Protezione civile e realtà , e che molti  anziani che purtroppo ci abbandonano e non sono ricoverati in ospedale , ma in case di riposo o Rsa , non vengono conteggiati nel bollettino della Protezione Civile.

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