Marina Giulia Cavalli spiritualità: buddista ma di radice cristiana, parla della morte di sua figlia Arianna e del dolore della perdita di un figlio
Sono trascorsi quasi due anni da quando Arianna, la figlia dell’attrice di Un posto al sole Marina Giulia Cavalli, lasciava questa terra: un dolore, quello della morte prematura di una figlia, che spesso si accompagna ad anni di sofferenze e di chiusura verso il mondo, col senso di colpa che spesso non fa altro che annientare anche la mente ed il cuore di chi sopravvive.
Perché, come è ovvio, sopravvivere ad un figlio è sicuramente qualcosa di impossibile da accettare, un dolore grande, enorme, che spesso non permette di respirare, di andare avanti, di vivere. Ma qualche volta, questo dolore può essere trasformato in qualcosa di ancor più profondo: una rinascita, così come è accaduto all’attrice Marina Giulia Cavalli, che dopo la morte della figlia – avvenuta il 16 novembre del 2015 – è riuscita a raccontare, nel corso dell’intervista rilasciata a Bel tempo si spera di Tv2000, come si possa ritrovare la voglia di rinascere anche dopo un evento così drammatico.
Una rinascita che può essere in qualche modo espressa solo cercando di appigliarsi a delle più potenti, come appunto la spiritualità. La pratica del buddismo, che l’ha aiutata ad affrontare un momento difficile ma, in un certo senso, l’ha anche spinta nuovamente verso Dio.
