Nella provincia di Roma esistono numerosissime aziende e stabilimenti che in questo particolare periodo storico legato al Corona Virus stanno dando un grosso contributo a ricerche e studi a favore della creazione di un vaccino che possa finalmente distruggere il virus o almeno evitare che si presenti di nuovo una maxi emergenza sanitaria come si è verificata nei mesi di marzo e aprile.
Nel raggio di pochissimi chilometri troviamo queste aziende , l’ Irbm che produce campioni in collaborazione con Oxford , la ReiThera che sta lavorando alla creazione di un farmaco e la Takis che sta ultimando alcuni studi sui topi , pronti poi alla pratica sull’essere umano.

Per essere più precisi ci corre l’obbligo in breve di descrivere il lavoro svolte dalle 3 aziende italiane.
L’Irbm che si trova a Pomezia ad oggi fa parte di una catena di stabilimenti dove si sta portando avanti la sperimentazione di uno dei 118 vaccini anti-covid19 , in accordo con lo Jenner Institute dell’Università di Oxford.
All’ombra del borgo di Castel Romano sorge invece una società, la ReiThera che già da molto tempo ha fatto partire la creazione e poi la produzione del farmaco sperimentale anti-ebola , entro fine mese concluderà la prima parte della produzione che verrà poi consegnata allo Spallanzani.

L’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani dopo la consegna inizierà velocemente la sperimentazione sull’organismo umano , in particolare su circa 40 volontari italiani.
La Takis che è una società biotech a breve concluderà le sperimentazioni sui topi che poi daranno il via libera presso l’Istituto Pascale di Napoli, la somministrazioni a esseri umani.
Ci inorgoglisce tanto che anche un pezzo d’Italia stia dando una grossa mano alla causa nonostante abbiamo attraversato un periodo davvero brutto , forse il più brutto , ma come sempre ci siamo rialzati e abbiamo messo a disposizione di tutti le specialità e le professionalità che l’Italia ha , ma che spesso non sa mettere in mostra,