Olio d’oliva: attenzione a quello non extravergine venduto a prezzi spropositati

Olio d’oliva: se un prodotto non dispone delle proprietà organolettiche idonee per essere ritenuto della massima qualità e quindi extravergine, esso non ha alcuna ragione di essere venduto a prezzi elevati come se avesse meritato tale appellativo. Ed è per questo che ci si sta muovendo in questo periodo

Olio d'olivaIl profumo ed il sapore di un olio d’oliva extravergine è noto anche ai meno esperti o anche a chi fa uso tutti i giorni di questo pregiatissimo prodotto alimentare: a volte (per fortuna raramente) si trovano in commercio degli oli d’oliva etichettati come “extravergine” che tuttavia non sono riusciti a superare, attraverso i parametri richiesti, i relativi test previsti dalla normativa europea.

E questo dovrebbe essere chiaro agli utenti, che in realtà spesso vengono raggirati da una politica non proprio delle migliori. L’olio d’oliva che non risulta extravergine non ha alcun diritto di essere venduto a prezzi che vanno dai 6 ai 15 euro al litro, in quanto tali cifre sono riservate soltanto agli oli di massima qualità: per cui anche se un olio di bassa o media qualità risulta commestibile e saporito per i palati meno raffinati, per una correttezza di mercato non dovrebbe essere possibile in alcun modo paragonarlo ad un olio extravergine, in quanto esso non ha le stesse proprietà organolettiche.

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