Posti all’aperto per bar e ristornati , la situazione è ancora poco chiara

La crisi socio economica messa in piedi dal propagarsi del Covid-19 anche sul nostro territorio ha portato danni gravi e si spera reversibili a tutte le piccole attività , in particolare ai ristoranti e bar che anche in questa fase due devono attenersi a regole assai restrittive , senza poter magari mettere in atto situazioni dalle quali trarre un pò di vantaggio.
Nella Capitale i ristoranti e i bar in un primo momento hanno avuto l’ok dalla giunta Raggi ad aumentare i posti a sedere all’aperto , addirittura un’aumento pari al 35% , che secondo alcune norme sembra diventare impossibile oppure solo per pochi privilegiati.

La delibera riguardante questa iniziativa, che avrebbe dato un pò di aria in più ai ristoratori, è stata approvata nei giorni scorsi in Giunta ma in tempi brevi dovrà essere portata in Assemblea Capitolina altrimenti questo provvedimento diventerà nullo e addirittura chi ha già fatto richiesta e ha gia aumentato la capienza all’aperto rischia di subire sanzioni amministrative e una multa assai salata.
Leggendo la scheda di approvazione della delibera ci sono ben 33 criteri minimi inderogabili o soggetti a pareri del dipartimento mobilità o addirittura alla Sovraintendenza , quindi la sperata soluzione per gli imprenditori rischia di essere vanificata per la troppa burocratizzazione.

A parlare di questa assurda situazione è Claudio Pica, presidente Fiepet Confesercenti che sottolinea l’assenza di una delibera di assemblea , altrimenti il solo spostare un tavolino di 1 metro risulterà impossibile.
Il dott. Pica a proposito di ciò ha richiesto una riunione urgente con l’assessore al commercio Cafarotti , in modo da trovare una soluzione più veloce e meno burocratica per far si che i ristoratori possano iniziare gia nel giro di 48 ore a presentare la domanda per l’aumento di postazioni all’aperto.
Nonostante la mossa veloce di Pica , l’assemblea è stata convocata per venerdì prossimo , sperando che i componenti siano tutti a favore della sburocratizzazione di tale questione.

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