Revocata la sospensione di AstraZeneca

E’ di qualche giorno fa la notizia della revoca della sospensione del vaccino AstraZeneca.
Una decina di giorni fa infatti molte Nazioni hanno sospeso la somministrazione di questo vaccino per fare dei controlli.
Ora la sospensione è terminata.

Ad annunciare la ripresa del vaccino AstraZeneca è stato proprio Nicola Magrini, il direttore generale dell’Aifa, durante la conferenza stampa al ministero della salute sui vaccini.
Poco fa abbiamo revocato il divieto di uso emesso pochi giorni fa su AstraZeneca. Era un divieto temporaneo, fino al pronunciamento di Ema. La notizia principale da sottolineare è che i benefici del vaccino AstraZeneca superano ampiamente i rischi, il vaccino è benefico e sicuro per l’attuale campagna vaccinale, senza limitazione di età e senza controindicazioni. I pochi casi di una certa gravità, dopo la somministrazione di AstraZeneca, hanno portato ad una sospensione della campagna vaccinale in Europa per un primo approfondimento che è stato molto rapido, ulteriori studi saranno effettuati. Aifa esprimerà un documento ufficiale contro ogni uso preventivo e profilattico con farmaci antinfiammatori o anticoagulanti, non c’è motivo per fare trattamenti preventivi o post vaccinali per prevenire eventi rarissimi ancora non correlati”, ha concluso il direttore.

Inoltre Giovanni Rezza, il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, ha affermato che: ”La revoca della sospensione del vaccino AstraZeneca è per noi un grande sollievo, dobbiamo dare un’accelerazione forte alla campagna vaccinale, a fronte dei rarissimi eventi avversi abbiamo un’incidenza di Covid 19 particolarmente elevata nel nostro paese, rinunciare alla piena espletazione della campagna vaccinale sarebbe stato e sarebbe dannoso. Sulla scorta delle informazioni disponibili non ci sono evidenze che globalmente il vaccino di AstraZeneca, connotato da un profilo di efficacia rilevante, incrementi il rischio di incidenze di trombosi. Le infezioni da Covid 19 hanno un’incidenza maggiore anche per lo sviluppo di queste complicanze”.

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