Potrebbe sembrare una frase ad effetto, ma invece è la dicitura apparsa su un cartello durante la manifestazione dei commercianti a Roma a piazza San Silvestro.
La frase è eloquente e non lascia dubbi ad immaginazione: “Sono morte le imprese“.
Dopo il primo lockdown di Marzo e Aprile molti commercianti speravano in una ripresa economica ma, dopo l’illusione dell’estate e delle riaperture, il Paese è stato di nuovo vittima del Covid e delle conseguenti restrizioni.
A pesare ancora di più sulle imprese, sono state le restrizioni del periodo natalizio, ovvero il lasso di tempo in cui di solito i consumatori spendono di più.

Non è la prima manifestazione che avviene a Roma contro il Governo attuale.
Infatti, già qualche giorno fa, i proprietari delle piccole, ma anche grandi, imprese sono scesi in Piazza a protestare.
Purtroppo la Pandemia che stiamo vivendo da quasi un anno ormai non ha fatto danni solo a livello sanitario, ma anche a livello economico. 
Moltissime imprese, soprattutto bar e ristoranti, che in questo momento sono aperti soltanto d’asporto, ne stanno soffrendo tantissimo.
Se poi aggiungiamo che la maggior parte delle attività, soprattutto a Roma, vivono grazie al turismo, è peggio.
Infatti i viaggi in questo momento sono sospesi, momento peggiore in quanto il mese di dicembre, unito al periodo natalizio, è il mese che dovrebbe fruttare di più economicamente. 

In Piazza, insieme ai cittadini, sono scesi anche alcuni politici italiani per dare supporto.
Gennaro Migliore di Viva Italia, Gianluigi Paragone ex movimento cinque stelle, Antonio Tajani Forza Italia e Matteo Salvini Lega.
‘‘Non si possono abbandonare questi lavoratori, stiamo lavorando come possiamo su ristori e legge di bilancio. Stiamo scrivendo le nostre idee su come utilizzare i fondi del recovery fund, partendo dal basso”, hanno affermato gli esponenti.