Dal 2 al 5 ottobre la Fiera di Roma ospiterà la 35ª edizione di Romics, il festival che ormai da anni è diventato un punto fermo per chi ama fumetti, cinema, animazione e videogiochi. Una fiera che diventa un luogo di incontro che trasforma la capitale in un grande palcoscenico della cultura pop, attirando famiglie, giovani, curiosi e appassionati di ogni età.

Questa edizione non è una come le altre, al centro ci sono due anniversari che raccontano due mondi molto diversi ma ugualmente amati. Da una parte i 75 anni dei Peanuts, con una mostra che porta a Roma tavole originali e materiali dal Charles M. Schulz Museum, permettendo ai visitatori di rivivere la magia delle strisce di Charlie Brown, Snoopy e del resto della comitiva. Dall’altra, il ricordo del trentennale della scomparsa di Hugo Pratt, celebrato con un manifesto dedicato al suo Corto Maltese, personaggio che ancora oggi incarna l’idea del viaggio, dell’avventura e della libertà.

Attorno a questi due omaggi si muove una macchina organizzativa che riempirà cinque padiglioni della Fiera, con mostre, laboratori, incontri con artisti e momenti dedicati al cosplay, che resta uno dei tratti distintivi della manifestazione. Nei corridoi di Romics ci si potrà imbattere in eroi dei fumetti, principesse, supereroi e personaggi di videogiochi portati in vita da centinaia di fan, in una cornice sempre colorata e festosa.

Il programma, come ogni anno, punta a intrecciare memoria e futuro. Se da un lato si celebrano i maestri che hanno fatto la storia del fumetto, dall’altro c’è spazio per i nuovi linguaggi, per le sperimentazioni e per le forme più attuali dell’intrattenimento. Romics è questo, un ponte tra generazioni, capace di far convivere la nostalgia per le strisce in bianco e nero con la curiosità verso le tecnologie digitali e le nuove frontiere del racconto.

E il bello di Romics è proprio la sua capacità di parlare a tutti, dal collezionista che cerca un albo raro al genitore che accompagna i figli per la prima volta, dal disegnatore emergente al semplice visitatore che vuole respirare un’atmosfera diversa dal quotidiano. Perché, in fondo, Romics non è solo un festival ma un grande viaggio collettivo nel mondo dell’immaginazione.

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