Sintomi malattie esantematiche: ne soffrono molti bambini ogni anno. Ma da cosa dipendono queste malattie temporanee e che sintomi hanno?
Almeno una volta nella vita da mamma, sarà capitato a tutte le donne di vedere, sparsi sul corpo del proprio bambino, vari puntini rossi, macchioline o piccole papule rialzate che danno fastidio al bambino, prudono e spesso danno la sensazione di “pungere”. Il piccolo se ne lamenta, piange, si gratta e ovviamente le papule crescono e si arrossano sempre di più: sono questi i primissimi campanelli d’allarme delle malattie esantematiche, che si presentano con maggior frequenza verso la fine della stagione fredda, quando la primavera e le prime allergie iniziano a far capolino.
Le malattie esantematiche sono provocate per lo più dalla presenza degli esantemi, che non sono altro che eruzioni cutanee che si diffondono a tutto il corpo o a parti del corpo e che sono causati da virus o batteri, di facile ed ampia diffusione. Molte di queste malattie sono contagiose, e spesso – ma non sempre – possono colpire in concomitanza con febbre.
Le più comuni sono sei: scarlattina, morbillo, varicella, rosolia, eritema infettivo, esantema critico, la maggior parte delle quali virali, solo una (la prima) di origine batterica. Per contrastare i disturbi della malattia, è bene confrontarsi con il pediatra anche se in genere solo la scarlattina richiede l’uso di antibiotici.