A causa dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo da ormai mesi e mesi, sono state prese molte decisioni per fermare il contagio da Coronavirus sia da parte del Governo sia da parte dei Presidenti delle Regioni.
In questo articolo vi parliamo della Campania. 

Sono mesi ormai che tutto il mondo, in particolare l’Italia, vive una situazione di disagio per quanto riguarda la nostra salute, a causa di un virus nato qualche mese fa.
In questo arco di tempo sono state imposte delle leggi da parte dello Stato per cercare di contenere la curva del contagio, ma a non a tutti sono andate bene determinate decisioni.
E’ proprio quello che è accaduto in Campania qualche giorno fa, a causa della chiusura delle scuole.
Il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, mostrando i dati in crescita dei positivi, ha deciso di chiudere le scuole fino al 14 novembre. 
Purtroppo su questa decisione non tutti concordano, in particolare alcune mamma, che hanno deciso di fare un ricorso per far riaprire le scuole.
De Luca ha confermato la chiusura delle scuole dopo che il Governo ha inserito la Campania nella zona gialla, quella cioè a rischio moderato, nonostante il numero di contagi sia molto alto (in questa seconda ondata, la Campania è seconda solo alla Lombardia per numero di casi).

C’è da dire che non è la prima volta che in Campania viene fatto un ricorso.
Ad ottobre, quando il governatore De Luca aveva chiuso le scuole con l’ordinanza numero 79 del 15 ottobre 2020, alcuni genitori, rappresentati da alcuni avvocati, avevano presentato ricorso, motivandolo con il grave danno arrecato all’educazione dei propri figli. “Ai fini della decisione sull’istanza cautelare, ordina alla Regione Campania gli incombenti di cui in motivazione nei termini ivi indicati. Riserva all’esito ogni determinazione”.
Anche in quel caso il Tar aveva respinto il ricorso da parte dei genitori.