E’ da qualche settimana ormai che è partita la campagna vaccinale contro il Covid-19.
In questo momento sono i medici che hanno la precedenza sul vaccino in quanto sono sempre a contatto con persone positive al Coronavirus. 
Nonostante ciò però molte persone stanno facendo presente la loro volontà di non vaccinarsi ma, a fare chiarezza, è Giovanni Belloni, medico pavese e presidente di Simersa (la Società italiana dei medici delle Rsa).

E’ ormai un anno che tutto il mondo combatte contro il contagio da Coronavirus e finalmente è iniziata la campagna vaccinale anti Covid-19.
Nonostante ciò però molte persone in questi giorni stanno esprimendo la volontà di non vaccinarsi, in particolare gli operatori che lavorano nelle case di riposo e che quindi entrano ogni giorno in contatto con persone di una certa età.
A fare chiarezza però è stato Giovanni Belloni, medico e Presidente della Società italiana dei medici delle Rsa.
A quanto pare potrebbe esserci la sospensione dal lavoro fino ad otto mesi per chi dovesse rifiutare il vaccino Anti-covid.
”Sto andando nelle Rsa per cercare di spiegare a tutti che il siero contro il Covid-19 non ha effetti collaterali. Per un operatore sanitario è un bene farlo. Questa interpretazione giurisprudenziale sarebbe basata sul fatto che a prevalere è la salute pubblica sulla decisione personale dell’individuo”, avrebbe affermato Belloni.

A quanto pare questo tipo di decisione sarebbe stata presa dopo aver consultato tre avvocati.
Inoltre, proprio ieri la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, tramite un post fatto sui suoi account social, ha affermato: ”Buone notizie. AstraZeneca ha presentato il dossier all’Agenzia europea del farmaco (Ema) per far autorizzare il suo vaccino in Ue. L’Ema valuterà la sicurezza e l’efficacia del vaccino. Una volta che il vaccino avrà ricevuto un parere scientifico positivo, lavoreremo a tutta velocità per autorizzare l’uso in Europa”.