Anziana bruciata a Roma: le indagini degli inquirenti proseguono per capire quale identità abbia la donna

È ancora avvolta nel mistero la storia di una donna anziana, morta probabilmente a causa di un tumore al cervello che non le avrebbe lasciato scampo, e il cui cadavere sarebbe stato bruciato e occultato in un cumulo di rifiuti a Trigoria (frazione di Roma), forse da un parente.

Le indagini per capire di chi si tratti, quale sia l’identità del cadavere bruciato rinvenuto il 3 giugno scorso tra i rifiuti carbonizzati, e per capire anche chi possa aver fatto questo gesto, proseguono, ed a tal proposito sono state anche interrogate alcune trans e prostitute che occupano quella zona. Inoltre, sono stati ascoltati anche i residenti della zona di Trigoria, ma dalle prime indagini sul quartiere non è emerso nulla di rilevante. Così come ancora non è emerso nulla di rilevante dalle prime analisi del Dna: nessun frammento biologico, infatti, sarebbe compatibile con quello di persone scomparse già note.

Si continuerà ad indagare sulla vicenda, ma per adesso gli inquirenti sono sicuri che si tratti di un occultamento per denaro. Un parente della donna avrebbe nascosto il cadavere per continuare a percepirne la pensione: ed è proprio su queste tracce che si indaga.