Paziente cagliaritana non rientra al proprio domicilio da circa tre mesi

Il diffondersi del Corona Virus ha portato gravi problemi sul nostro territorio, i più gravi sicuramente legati alla mobilità e allo spostamento tra varie regioni.
Una signora proveniente della Sardegna , affetta da una grave malattia che la costringe ad andare a Roma almeno ogni quindici giorni per delle cure particolari , dal mese di febbraio non può fare ritorno presso il proprio domicilio a causa dei provvedimenti varati dal Governo Centrale e dalle amministrazioni regionali sulla questione spostamenti.
In primis il ritorno presso la propria abitazione comporterebbe una quarantena in isolamento di 15 giorni , considerando che le cure a Roma si terrebbero ogni 10-12 giorni , la situazione sarebbe davvero improponibile.

La situazione sembra essere davvero poco chiara in quanto la Protezione Civile sostiene già da diverso tempo che la donna potrebbe fare ritorno al proprio domicilio senza osservare nessun isolamento domiciliare in quanto lo spostamento è frutto di un motivo di salute ben preciso , la donna a proposito di ciò evidenzia come tramite e-mail e telefonata ad uffici competenti , le sia stato detto di osservare obbligatoriamente l’isolamento domiciliare.
Settimana scorsa interviene Pasquale Antonio Belloi, direttore della Protezione civile che sottolinea ancora una volta la possibilità di fare ritorno in qualsiasi momento visto la necessità delle cure.
L’unico fatto vero è che la donna dal mese di Febbraio alloggia nella capitale pagando a spese proprie vitto e alloggio.

Circa un mese fa , quando ormai i provvedimenti legati agli spostamenti stavano ormai alleggerendosi , la cinquantenne inizia a mettersi in contatto con gli uffici competenti per capire bene la situazione .
Le risposte sono discordanti , chi le riferisce di potersi spostare in quanto visto i gravi problemi di salute la quarantena può essere sospesa per accedere alla cure, altri uffici preposti sostengono il contrario.
Per fortuna giorno 3 Giugno la situazione spostamenti dovrebbe ritornare alla normalità e la paziente finalmente può ritornare nella propria terra e riabbracciare i propri cari che da 90 giorni aspettano questo ritorno.

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