E’ di ieri sera la notizia del ragazzo di 14 anni travolto ed ucciso da un’auto mentre attraversava sulle strisce pedonali.
Oggi però, a fare ancora più notizie, sono le parole degli amici del 14 enne che erano con lui nel momento dell’impatto.
L’incidente è avvenuto in via Cilea dove, una Peugeot ha preso in peno il ragazzino, scaraventandolo a circa 20 metri più avanti del punto d’impatto.
Uno degli altri ragazzi presenti nel momento del disastro ha dichiarato:
“L’uomo  che era alla guida della macchina sarà andato almeno a 300 Km all’ora, nemmeno ci siamo accorti di lui, era come se fosse un proiettile. Noi stavamo attraversando sulle strisce, io ero appena dietro Mattia”

Mattia quindi, il 14 enne investito, molto probabilmente non si è nemmeno accorto di cosa sia successo e, a quanto annunciano gli inquirenti, è morto sul colpo, quindi almeno senza sofferenze.
Continuano poi le testimonianze dei presenti: “Il guidatore si è fermato circa 50 metri più avanti e probabilmente solo perché la macchina era praticamente distrutta. Quando è sceso dalla sua auto si è acceso una sigaretta e ci ha detto con tutta la calma del mondo che non eravamo sulle strisce. Ha poi preso il suo smartphone e ha chiamato il padre dicendo serenamente << Oh pa’, ho investito uno >>

Lo strazio per la morte di  Mattia è stato enorme, tutto il vicinato ieri è stato svegliato prima dal botto dell’impatto, poi dalle urla degli amici e infine dalle urla delle madre del 14 enne, ora sotto schock.
Sulla strada, a conferma del fatto che Mattia è stato preso al massimo della velocità, nessun segno di frenate.
Questo sta a significare che il guidatore, per distrazione o perchè in stato di ebrezza (ancora non si sa), si sarà accorto del 14 enne solo dopo averlo scaraventato ad oltre 20 metri di distanza.