Una persona che è affetta da un disturbo narcisistico di personalità, o anche chiamato narcisismo patologico, ha la tendenza a creare una sorta di rappresentazione idealizzata di se stesso, respingendo al tempo stesso qualsiasi immagine negativa di sé che proietta, quindi, sugli altri.
Ma quindi, come riconoscere un narcisista?

Ci sono moltissimi segnali che sono in grado di far riconoscere un narcisista, alcuni sono più evidenti di altri.
Come prima cosa troviamo la mancanza di empatia.
Ed è proprio per questo motivo che il narcisista ha bisogno di continue conferme esterne che facciano da “specchio” alla sua immagine di grandiosità.
Quindi egli presenta queste necessità, quindi, di costante ammirazione, ma al tempo stesso manca completamente di empatia.
Poi troviamo una sorta di svalutazione dell’altra persona.
Ovvero, durate la conoscenza ad un certo punto il narcisistica viene fuori per quello che è veramente.
In questo caso si tratta una persona scostante ma anche poco coerente e poco disponibile, per niente empatica, come abbiamo detto prima.
Egli, di fronte alla reazione del partner, che si ribella a questo suo lato caratteriale, il narcisista spesso tende a reagisce con rabbia e con atteggiamenti aggressivi, arrivando anche a distorcere la realtà e a negare l’evidenza, facendo sentire il partner sbagliato.

Un altro segnale molto evidente è la sicurezza, spesso però non mantenuta.
Infatti il narcisista patologico promette molto più di quello che è in grado di mantenere. Si presenta imprevedibile e sfuggente e, soprattutto, sicuro di sé, privo di dubbi ed insicurezze perché ha una visione grandiosa di se stesso.
Ma come si diventa narcisisti?
Spesso questo tipo di disturbo ha radici profonde che affondano nel rapporto che la persona narcisista ha con i propri genitori.