Impianti zigomatici: la soluzione per chi ha problemi ossei

Negli ultimi anni l’implantologia sta facendo dei passi da gigante, che permettono praticamente a chiunque di poter godere di una dentatura fissa perfetta. La novità degli ultimi anni è costituita dagli impianti zigomatici, che permettono di fissare le protesi all’ossatura presente nel volto.

Di cosa si tratta

Vediamo ora cosa sono gli impianti zigomatici, per meglio comprendere la rivoluzione che stanno introducendo in campo dentistico. Alcune persone presentano la mancanza di alcuni denti, che ha causato una quasi totale atrofizzazione delle ossa che li sostenevano. In questi pazienti è praticamente impossibile predisporre una protesi fissa, in quanto non la si può fissare con i metodi classici. Da alcuni anni anche in Italia viene utilizzata la tecnica degli impianti zigomatici: in mancanza delle ossa mascellari si interviene a fissare la protesi dentaria direttamente nelle ossa zigomatiche.

A chi può servire l’intervento

Gli impianti zigomatici furono introdotti per la prima volta alcuni decenni or sono, per poter ridare un sorriso perfetto ai pazienti oncologici, che presentavano problematiche a carico dell’ossatura mascellare. Oggi questi tipo di intervento viene praticato molto spesso su persone di una certa età, in genere superiore ai 60 anni. Possono necessitare di impianto zigomatico anche coloro che soffrono di parodontite, un’infezione a carico dell’osso mandibolare che ne diminuisce la consistenza. Con il passare degli anni la parodontite e il mancato carico porta all’atrofia dell’ossatura di sostegno dei denti, con conseguente impossibilità ad impiantare delle protesi fisse. Le protesi mobili oggi stanno entrando sempre più in disuso, perché sono poco pratiche e non restituiscono ai pazienti tutte le possibilità garantite da quelle fisse.

Un intervento poco invasivo

L’intervento per il posizionamento di uno o più impianti zigomatici è poco invasivo; le operazioni infatti sono svolte all’interno della bocca, senza dover effettuare alcun tipo di incisioni sul volto. Nel caso in cui il numero di impianti sia minimo, i pazienti non necessitano di anestesia generale, è infatti sufficiente l’anestesia locale con una certa dose di sedazione, per evitare movimenti bruschi. Per impianti zigomatici che comportano il posizionamento di 4 o più perni è necessario praticare l’anestesia generale. Questi impianti sono a carico immediato, e non necessita di innesti ossei. Nelle situazioni di elevata atrofia della mandibola infatti sarebbe necessario utilizzare impianti ossei, da fissare tramite tecniche altamente invasive, prelevati dalle anche o dalla teca cranica. Dopo l’intervento si fissa subito la protesi, avvitandola ai perni.

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